Risotto provola e champagne

Il risotto con provola e champagne è un piatto raffinato e saporito, una variante gustosa del classico risotto che unisce la cremosità del formaggio e l’aromaticità dello champagne. Ecco come preparare questo piatto.

Ingredienti

  • 320 g di riso per risotti (Carnaroli, Arborio o Vialone Nano)
  • 750 ml di brodo vegetale
  • 150 ml di champagne
  • 200 g di provola affumicata
  • 1 scalogno
  • 30 g di burro
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.
  • parmigiano grattugiato q.b. (facoltativo)
  • Prezzemolo tritato per guarnire (facoltativo)

Preparazione

  1. Inizia preparando un brodo vegetale leggero e tienilo caldo su un fornello.
  2. Trita finemente lo scalogno e falla appassire in una padella con due cucchiai di olio extravergine e una noce di burro senza farlo colorire.
  3. Aggiungi il riso e tostalo per qualche minuto fino a quando non diventa traslucido.
  4. Sfuma con lo champagne a fuoco vivace e lascia che l’alcool evapori.
  5. Abbassa la fiamma e inizia ad aggiungere il brodo vegetale, mestolo dopo mestolo, lasciando che il riso assorba il liquido prima di aggiungere il successivo.
  6. Nel frattempo, taglia la provola affumicata a cubetti.
  7. A metà cottura del riso, incorpora la provola affumicata e continua la cottura, aggiungendo brodo all’occorrenza.
  8. Regola di sale e di pepe secondo il gusto.
  9. Quando il riso è al dente, togli dal fuoco e manteca con una noce di burro e, se ti piace, un po’ di parmigiano grattugiato per aggiungere sapidità.
  10. Lascia riposare il risotto coperto per un paio di minuti prima di servire.
  11. Servi il risotto guarnito con prezzemolo tritato fresco per un tocco di colore e freschezza (se desiderato).

Curiosità

Il matrimonio tra il formaggio e lo spumante o lo champagne non è insolito: la bollicina dello champagne trova un bell’equilibrio col carattere affumicato della provola. Il risotto con champagne è un piatto che si presta benissimo per le occasioni festose o un cenone esclusivo. Ricorda di scegliere uno champagne di buona qualità, il cui sapore si possa percepire nel piatto finito.