Picchiapò

Il “Picchiapò” è un piatto che fa parte della tradizione culinaria romana, solitamente preparato riciclando avanzi di carne di manzo lessata, tipicamente quella utilizzata per il brodo. Eccoli qui gli ingredienti e la preparazione:

Ingredienti

  • 300 g di carne di manzo lessa (come puntina o girello)
  • 1 cipolla media
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.
  • 1 rametto di rosmarino
  • Peperoncino (facoltativo)
  • 400 g di pomodori pelati o passata di pomodoro
  • Acqua o brodo (se necessario)
  • Menta fresca (facoltativa per guarnire)

Preparazione

  1. Inizia affettando finemente la cipolla e falla imbiondire in una padella con un filo di olio extravergine di oliva. Se desideri, puoi aggiungere un pizzico di peperoncino per dare più vivacità al piatto.

  2. Taglia la carne lessa a pezzi non troppo piccoli, affinché rimangano succosi durante la cottura.

  3. Quando la cipolla è diventata trasparente e morbida, aggiungi i pezzi di carne nella padella e fai insaporire a fuoco medio, girando i pezzi di carne per farli rosolare leggermente.

  4. Aggiungi i pomodori pelati schiacciandoli un po’ con il cucchiaio di legno, oppure versa la passata di pomodoro. Metti anche il rametto di rosmarino.

  5. Lascia cuocere a fuoco dolce per circa 20-30 minuti, aggiustando di sale e pepe e aggiungendo, se necessario, un po’ d’acqua o brodo per non far asciugare troppo il sugo e per consentire una cottura uniforme della carne.

  6. Una volta che il sugo si è leggermente ristretto e la carne è ben insaporita, il piatto è pronto. Alcuni preferiscono lasciar cuocere più a lungo, fino a raggiungere una consistenza della carne quasi sfaldata.

  7. Servi il Picchiapò caldo, decorando, se ti piace, con foglioline di menta fresca per un tocco di freschezza.

Curiosità

Il nome “Picchiapò” deriva dall’antico modo di dire romano, in cui “picchiapò” era usato per indicare qualcosa che viene battuto. Secondo la tradizione, si riferisce al modo in cui veniva battuta la carne per renderla più tenera e saporita durante la sua preparazione. Questo piatto è un perfetto esempio di cucina povera e di “cucina di recupero” nella quale nulla si spreca e tutto si trasforma.

Picchiapò