Pastieri ragusani

La Pastiera ragusana è un dolce tradizionale siciliano, che ricorda per alcuni aspetti la più nota pastiera napoletana ma si distingue per la presenza del cioccolato e per l’assenza del grano. Ecco la ricetta:

Ingredienti

  • 500 g di ricotta
  • 200 g di zucchero
  • 100 g di cioccolato fondente a pezzetti
  • 60 g di cedro candito a dadini
  • 60 g di zucca candita a dadini
  • 4 uova
  • 1 bustina di vanillina o un cucchiaino di estratto di vaniglia
  • La scorza grattugiata di un limone
  • Cannella in polvere a piacere
  • 1 pizzico di sale
  • Pasta frolla (fatta con 300 g di farina, 150 g di burro, 150 g di zucchero, 1 uovo e un pizzico di sale)

Preparazione

  1. Preparate la pasta frolla lavorando rapidamente tutti gli ingredienti e lasciatela riposare in frigorifero per circa 30 minuti.
  2. Nel frattempo, in una ciotola, lavorate la ricotta con lo zucchero fino a ottenere un composto omogeneo.
  3. Separate i tuorli dagli albumi. Aggiungete i tuorli al composto di ricotta e zucchero e montate a neve gli albumi con un pizzico di sale.
  4. Incorporate gli albumi montati al composto di ricotta, poi unite il cioccolato fondente a pezzetti, il cedro, la zucca candita, la vanillina o l’estratto di vaniglia, la scorza di limone grattugiata e una spolverata di cannella.
  5. Stendete la pasta frolla in una teglia precedentemente imburrata e infarinata, creando anche un bordo alto.
  6. Versate il ripieno di ricotta sulla frolla.
  7. Con la pasta frolla avanzata potete creare delle strisce da adagiare sulla superficie della pastiera, formando un classico reticolo.
  8. Cuocete in forno preriscaldato a 180 °C per circa 45-50 minuti o fino a quando la pastiera non apparirà dorata e ferma al tatto.
  9. Lasciate raffreddare completamente prima di servire.

Curiosità

La Pastiera ragusana, come altre pastiere, è un dolce tipico delle festività pasquali e la preparazione, legata all’utilizzo di prodotti caseari freschi e canditi, suggerisce l’abbondanza e la fine della Quaresima, quando si celebra il rinnovamento della vita e si rompe il digiuno. La presenza del cioccolato aggiunge una particolare nota di golosità a questa variante siciliana del dolce pasquale.