Pasta fredda alla Norma

La Pasta alla Norma è un classico della cucina siciliana che generalmente si serve calda, ma posso suggerirti una variante fredda ideale per i mesi estivi o per un pasto fuori porta.

Ingredienti

  • 350 g di pasta corta (penne, rigatoni o farfalle)
  • 1 melanzana grande
  • 400 g di pomodori pelati o di pomodorini freschi
  • 2 spicchi d’aglio
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale e pepe q.b.
  • Basilico fresco
  • Ricotta salata da grattugiare (dosi a piacere)

Preparazione

  1. Taglia le melanzane a cubetti, mettile in uno scolapasta, cospargile con un po’ di sale e lasciale riposare per circa 30 minuti per far perdere l’amaro.
  2. Nel frattempo, cuoci la pasta in abbondante acqua salata secondo le indicazioni riportate sulla confezione. Una volta cotta al dente, scolala, raffreddala sotto l’acqua fredda e mettila da parte in una capiente insalatiera.
  3. Sciacqua i cubetti di melanzana per rimuovere il sale in eccesso e asciugali bene. In una padella grande, scalda dell’olio d’oliva e friggi i cubetti di melanzana fino a quando non saranno dorati e croccanti. Poi toglili dalla padella e mettili su carta assorbente per rimuovere l’olio in eccesso.
  4. Nella stessa padella, aggiungi gli spicchi d’aglio schiacciati e lascia che prendano sapore per un paio di minuti prima di aggiungere i pomodori. Cuoci il sugo per circa 10-15 minuti finché non si sarà addensato leggermente. Se preferisci, puoi togliere l’aglio prima di mescolare il sugo con la pasta.
  5. Togli il sugo dal fuoco e lascialo raffreddare.
  6. Una volta che sia il sugo sia le melanzane sono tiepidi, uniscili alla pasta fredda.
  7. Aggiungi basilico fresco spezzettato a mano e ricotta salata grattugiata a piacere.
  8. Mescola bene tutti gli ingredienti e lascia riposare la pasta in frigorifero per almeno un’ora prima di servire, così da permettere ai sapori di amalgamarsi bene.

Curiosità

La Pasta alla Norma prende il nome dall’opera “Norma” del compositore siciliano Vincenzo Bellini. Si racconta che fu un famoso drammaturgo italiano a battezzare il piatto, esclamando “È una Norma!”, riferendosi alla eccellenza del piatto così come quella dell’opera.

Consiglio: per una versione ancora più adatta al consumo freddo, potresti considerare l’aggiunta di olive taggiasche o capperi per un tocco di sapore ulteriore!

Pasta fredda alla Norma