Pasta con pesci poveri

La pasta con i pesci poveri è un piatto che racchiude il sapore del mare e la tradizione culinaria costiera, dove spesso si utilizzavano pesci meno pregiati, ma non per questo meno saporiti. Ecco la ricetta:

Ingredienti

  • 320 g di pasta (spaghetti, linguine, o vermicelli)
  • 500 g di pescato misto da scoglio (come ghiozzi, sardine, sugarelli, pesci San Pietro piccoli)
  • 200 g di pomodorini ciliegino
  • 1 spicchio di aglio
  • Un ciuffo di prezzemolo fresco
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • Olio extravergine d’olivo
  • Sale e pepe q.b.
  • Peperoncino (opzionale)

Preparazione

  1. Pulite i pesci eliminando le squame e le interiora, poi sciacquate sotto acqua corrente.
  2. Fate soffriggere in una padella ampia uno spicchio d’aglio con un filo d’olio extravergine d’olivo. Se vi piace, aggiungete un peperoncino piccante a pezzetti.
  3. Unite il pescato e fate rosolare brevemente a fuoco vivace.
  4. Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare l’alcool.
  5. Aggiungete i pomodorini tagliati a metà e cuocete a fuoco medio per circa 15 minuti, fino a che i pomodori non si saranno leggermente disfatti e il pesce sarà cotto. Regolate di sale e pepe.
  6. Nel frattempo, cuocete la pasta in abbondante acqua salata seguendo i tempi di cottura indicati sulla confezione, per tenerla al dente.
  7. Scolate la pasta e trasferitela nella padella con il sugo di pesce, saltate per amalgamare bene il tutto.
  8. Spolverate con abbondante prezzemolo fresco tritato prima di servire.

Curiosità

La pasta con pesci poveri è rappresentativa della cucina di “recupero”, una tradizione che nella cucina italiana ha radici antiche. Questa usanza di utilizzare pesci meno nobili e costosi deriva dalla necessità delle famiglie meno abbienti di nutrirsi con quello che il mare offriva. Con pochi e semplici accorgimenti, si trasformava un pescato considerato di minore valore in un piatto ricco di sapori e tradizione.