Orata all'acqua pazza

L’orata all’acqua pazza è un piatto semplice e gustoso della tradizione culinaria italiana, particolarmente diffuso nella regione Campania. L‘“acqua pazza” fa riferimento al saporito liquido di cottura a base di acqua, pomodori e aromi in cui viene cotta l’orata.

Ingredienti

  • 2 orate da circa 300-400 g ciascuna (pulite e squamate)
  • 500 g di pomodori ciliegia o piccadilly, maturi e succosi
  • 2 spicchi d’aglio
  • Prezzemolo fresco q.b.
  • 1 peperoncino piccante (facoltativo)
  • 100 ml di vino bianco secco
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Acqua q.b.

Preparazione

  1. Lavate i pomodori e tagliateli a metà o in quattro parti se sono un po’ più grandi. Sbucciate gli spicchi d’aglio e tagliateli finemente, tritate il prezzemolo e, se vi piace un pizzico di piccante, preparate anche il peperoncino.

  2. In una padella abbastanza grande da contenere le due orate, fate soffriggere l’aglio nell’olio extravergine di oliva fino a che non diventa dorato. Se avete scelto di usare il peperoncino, aggiungetelo ora.

  3. Unite i pomodori al soffritto e lasciateli cuocere per qualche minuto. Versate il vino bianco e lasciate che l’alcool si evapori.

  4. Aggiungete acqua fino a coprire i pomodori, portate a ebollizione, salate e pepate a piacere. Lasciate cuocere il tutto per circa 10 minuti per far insaporire l’acqua.

  5. Adagiate le orate nella padella, coprendole con il liquido di cottura e cuocetele per circa 15 minuti, girandole delicatamente a metà cottura. Se necessario, aggiungete altra acqua durante la cottura per non lasciar asciugare troppo il sugo.

  6. Qualche minuto prima di fine cottura, aggiungete il prezzemolo tritato.

  7. Assicuratevi che l’orata sia ben cotta prima di toglierla dal fuoco, la sua carne dovrebbe essere facile da staccare dalla lisca.

Servite le orate all’acqua pazza ben calde, con il loro sughetto e, se gradite, accompagnate da crostini di pane o da una porzione di patate lesse.

Curiosità

Il termine “acqua pazza” deriva probabilmente dai pescatori che cucinavano il pescato fresco al largo in modo semplice, usando l’acqua di mare (che si diceva “pazza” per il suo elevato contenuto di sale) e pochi altri ingredienti disponibili a bordo come pomodori e aglio.

Orata all'acqua pazza