Neole morbide abruzzesi

Le neole morbide abruzzesi sono dei dolci tipici della tradizione culinaria di questa regione, soprattutto nel periodo natalizio. Sono simili a delle cialde sottili e leggere, aromatizzate, che possono essere servite come biscotti o avvolte intorno al ferro per cannoli mentre sono ancora calde per dar loro una forma tubolare. La ricetta che a seguire propongo va preparata con uno specifico ferro per neole, simile a quello per i waffles.

Ingredienti

  • 500 g di farina 00
  • 4 uova
  • 150 g di zucchero
  • 100 g di burro fuso (e raffreddato)
  • La buccia grattugiata di 1 limone
  • Burro o olio per ungere il ferro
  • Un pizzico di sale
  • 1 bustina di vanillina o un cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
  • Olio di semi per friggere (se si sceglie la cottura fritta)
  • Zucchero a velo per decorare (facoltativo)

Preparazione

  1. In una ciotola capiente, sbatti le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro.
  2. Aggiungi al composto il burro fuso e raffreddato, la buccia grattugiata del limone, la vanillina e un pizzico di sale. Mescola bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.
  3. Incorpora gradualmente la farina setacciata, mescolando continuamente per evitare la formazione di grumi. L’impasto dovrà risultare liscio e omogeneo.
  4. Riscalda il ferro per neole sul fuoco. Quando è ben caldo, ungilo leggermente con un po’ di burro o olio.
  5. Posa un cucchiaio di impasto sul ferro e chiudi, facendo pressione per distribuire il composto uniformemente. Lascia cuocere per circa 1-2 minuti o fino a quando le neole non saranno dorate e croccanti.
  6. Sforna le neole dal ferro con la dovuta attenzione a non scottarti e, se vuoi dargli una forma, avvolgile subito intorno a un cono o una canna prima che si raffreddino e induriscano.
  7. Lascia raffreddare completamente le neole su una gratella.
  8. Se desideri, puoi spolverizzare le neole con dello zucchero a velo prima di servirle.

Le neole morbide possono essere conservate in scatole di latta o contenitori ermetici per mantenere la loro croccantezza. Sono perfette da inzuppare nel caffe o nel vino dolce per una merenda o al termine del pasto.

Curiosità

Il termine “neola” deriva dal latino “neula”, il quale a sua volta sembra trarre origine dal greco “nelos”, che significa ‘tubo’ o ‘naso’, probabilmente per la loro forma particolare quando vengono arrotolate.