Li taccù

Le “Li Taccù” sono un piatto tipico della tradizione culinaria sarda, in particolare del nuorese. È una sorta di gnocchetto fatto con semola di grano duro e acqua, simile ai malloreddus ma senza l’aggiunta di zafferano. Ecco come potete prepararli:

Ingredienti

  • 400 g di semola di grano duro
  • Acqua tiepida q.b.
  • Sale grosso q.b.

Preparazione

  1. In una spianatoia, versate la semola e formate una fontana al centro. Aggiungete un pizzico di sale.
  2. Incominciate a versare poco alla volta l’acqua tiepida all’interno della fontana e con le mani iniziate a impastare.
  3. Continuate ad lavorare l’impasto, aggiungendo acqua fino a quando non otterrete un panetto liscio e omogeneo che non si attacchi alle mani.
  4. Dividete l’impasto in parti e formate dei cilindri del diametro di circa 1 cm.
  5. Tagliate i cilindri a pezzetti di circa 2 cm di lunghezza.
  6. Prendete ciascun pezzetto e, utilizzando il bordo di una forchetta o un attrezzo apposito chiamato “ciuliri” (simile a una piccola tavola rigata), fate pressione con il pollice facendo scorrere il pezzo di pasta sull’utensile in modo da darle la forma rigata e curva tipica dei taccù.
  7. Mettete a bollire abbondante acqua salata in una pentola. Quando l’acqua inizia a bollire, buttate i li taccù e fateli cuocere fino a quando non saliranno in superficie.
  8. Scolateli con una schiumarola e conditeli a piacere.

Tra i condimenti classici per i li taccù ci sono sughi a base di salsiccia, pomodoro o ragù di cinghiale. Come variante potreste provare una versione italiana del condimento dove, per esempio, si utilizza un ragù alla bolognese o, per una scelta più leggera, un pesto alla genovese.

Curiosità

La parola “li taccù” viene dall’espressione in lingua sarda “attaccare”, che descrive l’azione di “attaccare” la pasta sulla superficie rigata per dargli la forma tipica. In molte zone della Sardegna, piatti simili vengono chiamati anche “malloreddus” o “gnocchetti sardi”.

Li taccù