Gnocchi sardi al ragù di salsiccia

Gli gnocchi sardi, noti anche come malloreddus, sono un piatto tradizionale della Sardegna molto gustoso, specialmente quando accompagnati da un saporito ragù di salsiccia. Ecco una ricetta che potresti provare.

Ingredienti

• 500 g di gnocchi sardi (malloreddus)
• 300 g di salsiccia fresca
• 400 g di passata di pomodoro
• 1 cipolla piccola
• 1 spicchio d’aglio
• Un pizzico di pepe nero
• 1 foglia di alloro
• Olio extravergine d’oliva
• Sale q.b.
• Pecorino sardo grattugiato per servire

Preparazione

1. Inizia tritando finemente la cipolla e l’aglio.
2. In una padella capiente, aggiungi un filo d’olio extravergine d’oliva e soffriggi la cipolla e l’aglio fino a che non diventano traslucidi.
3. Togli la pelle dalle salsicce e sbriciolale nella padella. Rosola bene la salsiccia fino a che non avrà perso il suo colore rosa.
4. Aggiungi la passata di pomodoro, la foglia di alloro, sale e pepe nero a piacere. Lascia cuocere il ragù a fuoco basso per circa 30-40 minuti affinché si insaporisca bene.
5. Mentre il ragù sta terminando la cottura, porta a ebollizione una pentola d’acqua salata e cuoci gli gnocchi sardi seguendo le istruzioni sulla confezione.
6. Una volta che gli gnocchi sono cotti, scolali e versali nella padella con il ragù di salsiccia. Mescola bene il tutto per qualche minuto in modo da amalgamare gli aromi.
7. Servi gli gnocchi ben caldi, spolverizzati con abbondante pecorino sardo grattugiato.

Ricorda che, come per ogni piatto regionale, ci sono molte variazioni e personalizzazioni, quindi non esistare a modificare la ricetta secondo i gusti o gli ingredienti che hai a casa.

Curiosità

In Sardegna, il termine “malloreddus” deriva da “malloru” che in sardo campidanese significa toro. La forma degli gnocchi sardi è infatti ispirata alle antiche paste di grano utilizzate in celebrazioni legate alla fertilità e all’agricoltura, e la loro forma gropposa ricorda le rugosità del dorso del toro. Solitamente vengono preparati in occasioni di festa e hanno una forte connotazione condivisa tra convivialità e tradizione.