Flan di Bettelmatt

Il Flan di Bettelmatt è un piatto raffinato che vede protagonista il formaggio Bettelmatt, un prodotto caseario DOP dell’alta Val Formazza, in Piemonte. Questo formaggio si ottiene solo in estate, con il latte delle mucche che pascolano nelle alpi sopra i 1800 metri di quota, e per questo motivo è abbastanza raro e pregiato. La ricetta che vi presenterò è una rivisitazione che cerca di esaltarne il sapore unico senza sovrastarlo con ingredienti troppo invadenti.

Ingredienti

  • 300 g di formaggio Bettelmatt
  • 250 ml di panna fresca
  • 4 uova
  • Sale e pepe q.b.
  • Burro e pane grattugiato per gli stampini

Preparazione

  1. Preriscaldate il forno a 160 °C e imburrate degli stampini monoporzione, cospargendoli poi con del pane grattugiato. Questo aiuterà a creare una crosticina croccante all’esterno dei flan.
  2. In una ciotola capiente, sbattete le uova con un pizzico di sale e pepe fino ad ottenere un composto omogeneo.
  3. Grattugiate il formaggio Bettelmatt e aggiungetelo alle uova, mescolando bene per distribuirlo in maniera uniforme.
  4. Scaldare la panna in un pentolino fino a sfiorare il bollore, poi versarla poco per volta nel composto di uova e formaggio, continuando a mescolare per evitare che le uova coagulino.
  5. Distribuite il composto negli stampini riempendoli per circa 3/4.
  6. Cuocete a bagnomaria nel forno per circa 30-40 minuti o finché il flan non appare dorato e fermo al tatto.
  7. Lasciate intiepidire prima di sformare e servire accompagnando, se desiderate, con del miele di castagno o una salsa di frutti di bosco per un contrasto dolce-salato.

Curiosità

Il Bettelmatt non solo ha un sapore ricco e complesso che varia leggermente a seconda delle specifiche erbe alpine di cui si alimentano le mucche, ma ha anche una storia affascinante, radicata nelle tradizioni alpine e nelle pratiche pastorali antiche. Essere riusciti a mantenere vivo questo prodotto nel corso dei secoli testimonia l’importanza della biodiversità e del legame tra il cibo e il suo territorio d’origine.

Flan di Bettelmatt