Filetto alla Wellington

17/11/2023

Il filetto alla Wellington è un piatto sofisticato e saporito. È una ricetta tradizionale britannica in cui il filetto di manzo viene avvolto in un involucro di pasta sfoglia con un ripieno che tipicamente include paté di fegato e funghi. Tuttavia, come Il Cucinologo, ti suggerirò anche una variante italiana. Ma iniziamo con la ricetta classica:

Ingredienti per il Filetto alla Wellington:

700 g di filetto di manzo in un pezzo unico
2 cucchiai di olio d’oliva
250 g di champignon
100 g di paté di fegato (opzionale)
1 rotolo di pasta sfoglia già stesa
1 tuorlo d’uovo per spennellare
Sale e pepe q.b.
1 cucchiaio di senape di Dijon (facoltativo)
70 g di prosciutto crudo a fette sottili

Preparazione

Inizia preriscaldando il forno a 200 °C.
Salare e pepare il filetto di manzo e rosolarlo in una padella ben calda con olio d’oliva su tutti i lati, finché non è ben sigillato. Rimuoverlo dalla padella e lasciarlo raffreddare. Se vuoi, spennella il filetto con la senape.
Pulisci i funghi e tritali finemente. Salta i funghi tritati in una padella con un po’ d’olio fino a quando non avranno perso tutta la loro acqua e saranno dorati. Lasciali raffreddare.
Stendi la pasta sfoglia su un foglio di carta da forno. Se hai scelto di usare il paté, spalmalo sulla pasta sfoglia prima di continuare.
Disponi le fette di prosciutto sopra il paté (se usato) o direttamente sulla pasta sfoglia, poi distribuisci i funghi raffreddati su di essi.
Posiziona il filetto al centro e avvolgilo con il prosciutto, i funghi e la pasta sfoglia. Sigilla bene i bordi.
Spennella la superficie con il tuorlo d’uovo battuto e fai dei piccoli tagli sulla pasta sfoglia per far uscire il vapore durante la cottura.
Inforna su una teglia coperta di carta da forno e cuoci per circa 20-25 minuti, o finché la pasta sfoglia non appare dorata e croccante.
Togli dal forno, lascia riposare il filetto alla Wellington per alcuni minuti e poi affettalo prima di servire.

Variante italiana:

Potresti sostituire il paté con un ripieno di funghi porcini e tartufo nero tritati, per un tocco più italiano che esalti i sapori del bosco.

Curiosità

Si narra che questo piatto sia stato nominato in onore del Duca di Wellington dopo la sua vittoria nella Battaglia di Waterloo nel 1815. Tuttavia, la sua origine esatta rimane avvolta nel mistero.

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