Coniglio alla stimpirata

Il coniglio alla stimpirata è un piatto tipico della cucina siciliana, che si distingue per il suo sapore agrodolce dato dalla combinazione di aceto, zucchero e il tradizionale tocco delle olive e dei capperi. Ecco la ricetta per preparare il coniglio alla stimpirata.

Ingredienti

  • 1 coniglio tagliato a pezzi
  • Farina q.b. per infarinare il coniglio
  • Olio extravergine d’oliva
  • 1 cipolla grande tritata
  • 2 spicchi d’aglio tritati
  • 100 ml di aceto di vino
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 300 g di pomodorini ciliegino
  • 100 g di olive verdi in salamoia, snocciolate
  • 50 g di capperi sotto sale, risciacquati
  • Sale e pepe q.b.
  • Un mazzetto di basilico

Preparazione

  1. Infarinate i pezzi di coniglio e scuoteteli per rimuovere l’eccesso di farina.
  2. In una larga padella o in un tegame, scaldate abbondante olio extravergine d’oliva e rosolate i pezzi di coniglio finché non risultano dorati su tutti i lati.
  3. Togliete il coniglio dalla padella e mettetelo da parte. Nello stesso olio, soffriggete la cipolla e l’aglio tritati fino a quando non diventano traslucidi.
  4. Aggiungete i pomodorini tagliati a metà, le olive e i capperi e lasciate cuocere per qualche minuto.
  5. Sfumate con l’aceto di vino e aggiungete lo zucchero, mescolate bene e lasciate che l’aceto evapori un po’.
  6. Rimettete il coniglio nella padella e aggiustate di sale e pepe. Coprite e lasciate cuocere a fuoco medio-basso per circa 30-40 minuti.
  7. Durante la cottura, se necessario, aggiungete un po’ d’acqua per evitare che il sugo si asciughi troppo.
  8. A fine cottura, i pezzi di coniglio dovranno risultare teneri e il sugo leggermente caramellato. Aggiustate di sale e pepe se necessario.
  9. Spegnete il fuoco e unite le foglie di basilico strappate a mano.

Curiosità

La stimpirata deriva dal termine spagnolo “estofado” che significa stufato, mentre l’aggiunta del tocco agrodolce è tipicamente mediterranea. Questa ricetta incarnava anticamente un modo per conservare la carne più a lungo grazie all’azione conservante dell’aceto e dello zucchero. Oggi è apprezzata per il contrasto unico di sapori che offre.

Se il coniglio non dovesse essere di vostro gradimento, potete utilizzare la stessa tecnica e gli stessi sapori con altre carni come il pollo o addirittura con dei pezzi di pesce spada, modificando i tempi di cottura in base alla carne scelta.

Coniglio alla stimpirata