Arrosto ripieno di fichi e crudo

L’arrosto ripieno con fichi e prosciutto crudo è un piatto prelibato che unisce il dolce dei fichi alla sapidità del prosciutto, dando vita a un contrasto di sapori molto interessante. Ecco la ricetta per preparare questo delizioso secondo piatto.

Ingredienti

• 1 kg di arrosto di vitello (rotolo o fesa)
• 150 g di prosciutto crudo in fette sottili
• 8 fichi freschi
• Sale e pepe q.b.
• Olio extravergine di oliva
• 1 bicchiere di vino bianco
• Rosmarino (un rametto)
• Aglio (1 spicchio)
• Brodo di carne (se necessario)

Preparazione

1. Preriscalda il forno a 180 °C.
2. Apri la carne di vitello come un libro, facendo attenzione a non bucarla, fino ad ottenere una sorta di grande bistecca rettangolare.
3. Disponi le fette di prosciutto crudo sopra la carne aperta.
4. Taglia i fichi freschi a metà e posizionali sopra il prosciutto crudo.
5. Salare e pepare secondo gusto.
6. Arrotola la carne su se stessa, richiudendo il prosciutto crudo e i fichi all’interno. Lega l’arrosto con spago da cucina per mantenere la forma durante la cottura.
7. In una padella larga, fai scaldare un filo di olio extravergine di oliva e rosola l’arrosto su tutti i lati fino a che non diventa dorato.
8. Trasferisci l’arrosto in una teglia da forno, aggiungi un rametto di rosmarino, uno spicchio di aglio, il bicchiere di vino bianco e inforna.
9. Cuoci per circa 1 ora e mezza, bagnando di tanto in tanto con il fondo di cottura o, se necessario, con un po’ di brodo di carne.
10. Una volta cotto, lascia riposare l’arrosto per alcuni minuti prima di tagliarlo a fette.

L’arrosto ripieno di fichi e crudo può essere servito con un contorno di verdure di stagione o con una fresca insalata. Per quanto riguarda il vino, potresti abbinare un rosso strutturato che ben si sposa con la ricchezza del piatto.

Curiosità

L’abbinamento tra la frutta e la carne è tipico della cucina tradizionale italiana, in particolare in alcune regioni come l’Emilia-Romagna e la Toscana, dove l’uso dei fichi nei piatti di carne è una consuetudine antica che risalta il sapore della carne con la dolcezza naturale del frutto.